L’Indice NAM: Stato di Salute del Vortice Polare
In questo articolo, il mio personale obiettivo è quello di rendere comprensibile, a più persone possibili, il comportamento del Vortice Polare.
Il Vortice Polare è l’elemento che guida gli inverni negli emisferi e spesso, dal suo comportamento a livello globale, si possono fare ipotesi a medio-lungo termine, più o meno precise.
Per una base di partenza, è bene conoscere la struttura della nostra ‘colonna d’aria’ utile alle previsioni che si suddivide in:
- Troposfera (zona da 0 km a 12 km di altezza, dove si sviluppano i fenomeni reali e sono incentrati i modelli);
- Stratosfera (zona da 12 km a 50 km di altitudine);
Il Vortice Polare si sviluppa in entrambe le zone, ma non essendo le stesse zone isolate l’una dall’altra, spesso gli avvenimenti che accadono in una delle due, portano conseguenze anche nell’altra.
In particolare, il Vortice Polare trae la sua esistenza dalla Stratosfera, quindi spesso si tende ad analizzare in base ad alcune leggi ed alcuni parametri cosa accade là, per cercare di dare una lettura a tutto il resto.
La sua nascita avviene durante l’autunno, in base alla forza del Vento Polare si intuisce sua data di partenza, durante l’inverno raggiunge la sua massima potenza tra fine anno e il mese di Gennaio. Continua poi a dominare la scena fino alla primavera, dove, tra Aprile e Maggio tende a terminare, spesso rilasciando proprio nel corso della stagione primaverile, le perturbazioni più ‘rognosette’.
Possono avvenire due differenti fenomeni al Vortice Polare nel corso della sua stagionalità:
- degli StratWarming, che altro non sono che dei surriscaldamenti stratosferici che ne modificano la struttura, lo indeboliscono e lo deformano;
- degli Stratcooling, che altro non sono che dei raffreddamenti importanti, che lo rinforzano e lo chiudono sulla direttrice polare;
Entrambi i fenomeni poi, possono trasferirsi anche più in basso (troposfera) se ne trovano le giuste condizioni (non è sempre detto) e in tal caso:
- Se c’è stato uno Stratwarming il Vortice Polare in basso è più debole e malleabile, può consentire agli Anticicloni di modellarlo e possono esserci più possibilità di azioni meridiane verso l’Europa e i continenti;
- Se c’è stato uno Stratcooling, il Vortice Polare in basso rinforza e si ritira nelle zone Sub-Polari e gli Anticicloni non trovando spazio si sdraiano su Europa-Usa-Asia, o Sudamerica-Australia ecc… nell’altro emisfero.
L’Indice NAM misura proprio i valori di quanto spiegato sopra.
In base alla teoria di Baldwin e Dunkerton, se il valore del NAM, che misura la forza dei Venti Polari all’altezza di 10 HPA in Stratosfera (circa 31 km) supera il valore di +1.5, il Vortice Polare sarà STRONG (FORTE), i venti sono forti e nel periodo successivo tenderà a rinforzarsi.
Se, in base alla stessa teoria, il valore del NAM è inferiore al valore di -3.0, il Vortice Polare sarà WEAK (DEBOLE), e nel periodo successivo potrebbe essere portato ad indebolirsi e favorire maggiore movimento.
In entrambi i casi il comportamento di riflesso del Vortice Polare dura circa 45-75 giorni. (molti dicono 30-60 ma reputo la stima piuttosto bassa)
Di conseguenza si ha un periodo di Vortice Forte o di Vortice debole, ovviamente con la possibilità di oscillazioni.
LA REGOLA NON E’ FERREA PERO’.
Il disturbo può propagarsi o meno, verso gli strati più bassi, può essere seguito entro 10-15 giorni da un disturbo opposto che ribalta la situazione ecc…
Tendenzialmente però, fino ad oggi, questo indice è stato un ottimo indicatore di comportamento generale del Vortice Polare.
Potrei mettervi altri mille grafici ed altre mille spiegazioni, ma sono più interessato a farvi capire il concetto.
Quando parlo di NAM (che potete comunque trovare anche nella mia sezione nowcasting) parlo di Vortice Polare e la tendenza degli ultimi anni è stata abbastanza chiara.
Una grande forza del Vortice in Stratosfera e una grande disorganizzazione più in basso, specie a inizio stagione.
Questo spesso ha portato a sfondare il NAM a inizio inverno, limitando molto le nostre possibilità.
Attualmente stanno proseguendo gli studi sul Vortice, e molti scienziati stanno valutando se questa regola sia ancora valida, anche nei valori.
Lo scopriremo solo nel corso dei prossimi anni….
2 commenti
Come ti ho scritto su FB l’altezza dell’Atmosfera, dei vari strati si misura in Migliaia di Metri non Migliaia di Km
Dario di Castel Bolognese!
Ciao Dario, avevo sbagliato un po’ di zeri! L’importante è che sia chiaro il concetto, non facile da spiegare in breve e in maniera facilmente comprensibile!