Eventi da ricordare
La nostra regione nei decenni è stata protagonista di eventi di vario genere.
Di seguito in ordine sparso la raccolta di quelli storicamente più importanti.
Le Alluvioni del 2023 e 2024 – La Regione in Ginocchio
Nel Maggio del 2023, dopo un inverno pressochè nullo, una doppia alluvione colpisce l’Emilia-Romagna. La prima ondata di pioggia colpisce la parte Occidentale dalla Romagna e l’Appennino. La seconda ondata colpisce anche la Romagna costiera ma da ancora il peggio sui territori già colpiti in precedenza.
Il tutto comporta l’esondazione di quasi tutto il comparto fluviale che va dalla provincia di Cesena fino alle porte del Bolognese, coinvolti Cesenate, Ravennate, Forlivese e Faentino.
Moltissimi i danni e le strutture sommerse a causa della rottura degli argini. Molte anche le vittime.
Il tutto si ripeterà a distanza di un solo anno e mezzo nei mesi di Settembre 2024 e Ottobre 2024, anche questa volta il Faentino paga lo scotto più alto, con coinvolgimento anche del Bolognese.
L’Aurora Boreale in Romagna – Maggio 2024
Nella notte del 10 Maggio e in maniera inferiore anche in quelle successive, l’Emilia-Romagna ha subito gli effetti di una potente tempesta Geomagnetica dal Sole.
La tempesta ha prodotto brillamenti di livello estremo, con scala KP di grado 9, e con grado G5, che equivale a ‘tempesta geomagnetica estrema’ nelle misurazioni di questi fenomeni.
Questa fenomenologia ha portato alla visione straordinaria anche sul nostro paese del fenomeno delle aurore boreali che si formano come risposta del campo magnetico terrestre alle radiazioni del sole.
Evento raro e che si verifica raramente nel corso di un secolo e sicuramente da ricordare tra i grandi spettacoli della nostra atmosfera.
Febbraio 2012: La Tempesta Perfetta
L’ondata di freddo del febbraio 2012 ha interessato buona parte dell’Europa fino al Nord Africa nel periodo compreso tra il 27 gennaio e il 20 febbraio 2012, causando oltre 650 morti nelle aree interessate.
La particolarità dell’evento fu dettata dal fatto di non essere un evento unico, ma diviso in 3 differenti ondate:
la prima del 31 Gennaio e 1 Febbraio;
la seconda del 3 Febbraio e 4 Febbraio;
la terza del 10 Febbraio e dell’11 Febbraio
Il tutto continuò in modo sparso anche nel resto del periodo e a fine evento l’Entroterra Romagnolo risultava isolato, intervenì l’esercito con accumuli nevosi anche a quote non elevate fino ad oltre 3 metri di neve fresca. I litorali furono sferzati dalla neve, ma soprattutto da una gelida bora come nel video qui a fianco.