‘Alluvioni in Romagna’ – il primo argomento che si può trovare nell’ultimo paio d’anni nella maggior parte dei forum e delle pagine meteorologiche, sicuramente delicato, dibattuto da molti, spesso usato più a vantaggio di una campagna elettorale che analizzato a fondo, ma che non è assolutamente da sottovalutare.
Negli ultimi 2 anni la nostra Regione ha avuto a che fare con 4 differenti alluvioni, avvenute a coppie e in periodi di transizione tra una stagione e l’altra.
In primavera la prima, con la doppietta di Maggio 2023 che ha castigato in particolare la zona Faentina-Cesenate e Ravennate. In autunno la seconda, con la doppia passata di Settembre 2024 e Ottobre 2024, che ha messo in ginocchio il Bolognese, di nuovo una buona parte del Faentino e del Ravennate, con episodi spot che hanno portato comunque disagi importanti anche sul Riminese e la zona costiera.
https://www.legambiente.emiliaromagna.it/2024/09/25/alluvione-in-romagna-settembre-2024/
Non entrerò nel merito di un discorso dibattuto e seguito in tempo reale in maniera assidua tramite i miei canali social, è trito e ritrito e ne ho sentite di tutti i colori. Ma tenterò di rispondere velocemente alla domanda chiave.
Le alluvioni sono unicamente legale ai cambiamenti climatici, o l’incuria delle Regioni e dello Stato gioca la sua parte?
La verità come sempre sta nel mezzo. Come già accennato in più di un’occasione, non credo che questi eventi siano avvenuti ‘casualmente’ negli ultimi due anni.
L’alluvione di Maggio è arrivata dopo un’estate complessivamente calda, una delle più calde tra le ultime (mai come quella di quest’anno che ha chiuso nettamente al secondo posto solo dietro alla 2003), e dopo un inverno pressochè calo un po’ ovunque. Tutto ciò ha impedito che si potessero liberare quantità di energia sufficienti con il passaggio di perturbazioni e calo termico, fornendo un surplus di energia alla prima vera perturbazione della stazione invernale/primaverile del 2023 che è arrivata in maniera estremamente tardiva a Maggio.
Aggiungiamoci il fatto che la perturbazione è stata ‘dopata’ da un Vortice Polare particolarmente tardivo e che aveva ancora geopotenziali ed energia elevati per la tarda primavera e il patatrac è fatto.
Settembre e Ottobre 2024 son figli della stessa medaglia e della stessa dinamica. Da Maggio 2023 la Romagna ha pescato 14 mesi sopramedia termica e chiuso la seconda estate più calda di sempre. Il Mediterraneo a fine stagione ribolliva a 30 gradi, con densità di vapore acqueo tipica di mari tropicali.
Ecco…aggiungete a questa tremenda ricetta un innesco e il gioco è fatto, alluvione servita da noi, ma altrettanto in Ungheria e successivamente, con lo spostamento di tutto il sistema ad Ovest, anche a Valencia, Barcellona, Malaga…
Tutti sulla stessa barca!
Concludo dicendo, l’incuria c’è, i paesi Mediterranei stanno sottovalutando il cambiamento e le istituzioni si muovono molto a rilento rispetto ai cambiamenti, ma non si può più dormire…se non accade qualche evento a livello globale, il rischio di rivivere situazioni simili è più che mai vivo, sperando di sbagliarmi clamorosamente!
#alluvione #Maggio2023
2 commenti
Moreno, in Realtà, non si può Negare che, almeno nella Nostra Regione, ma anche in Toscana, Lombardia e Campania, i Geologi ed i Climatologi, hanno lanciato allarmi ai Governanti, già 40/45 anni fa, sia basandosi su proiezioni di cambiamento climatico, sia sul Degrado dovuto all’abbandono delle zone Montane ed Agricole, sia sulla Speculazione Edilizia, sia sul Classico modo di Ragionare dei Politici in Italia, che cominciano a preoccuparsi solo quando comincia a scapparci il Morto…infatti non furono ascoltati, anzi si intensificò la cementificazione dei Territori!
Anche le situazioni più critiche possono essere fronteggiate…BASTA VOLERLO REALMENTE!
Sai il problema qual’è? Che secondo me i politici non stanno ascoltando neppure adesso….fatte le loro elezioni problema finito. Sarà dura!